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1) Dizion. 5° Ed. .
BACIARE
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BACIARE.
Definiz: Att. Applicare le labbra a checchessia, e distaccarle per modo che, aprendosi alquanto, facciano un certo scoppio; e ciò in segno d'amore, di riverenza, di venerazione.
Dal lat. basiare. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi che mai da me non fia diviso La bocca mi baciò tutto tremante.
Esempio: E Dant. Purg. 32: E baciavansi insieme alcuna volta.
Esempio: Vill. G. 96: Fecelo levare e baciollo in bocca in segno di pace.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 51: A prima giunta io gli getto le braccia Al collo, ch'io non penso esser veduta, Lo bacio in bocca e per tutta la faccia.
Esempio: Cas. Pros. 2, 35: Quantunque il baciare per segno di riverenza si convenga dirittamente solo alle reliquie de' santi corpi e delle altre cose sacre.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 26: Fine alfin posto al vagheggiar, richiede A lui commiato, e 'l bacia e si diparte.
Definiz: § I. E figuratam., detto del Toccare o Lambire leggermente checchessia. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 10, 12: L'ondeggiar della placida marina Baciando va l'inargentate sponde.
Esempio: Red. Ditir. 24: Il purpureo liquor del suo bel colle, Cui bacia il Lambro il piede.
Esempio: Menz. Poes. 1, 290: Di te, se pur nol sai, men vaga è l'onda, Che bacia umile e l'una e l'altra sponda.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 33: Già il sol baciava il volto alla marina, E gli alti monti si faceano oscuri.
Definiz: § II. Baciar basso, vale propriamente Baciare i piedi in segno di vassallaggio; ma ora comunemente si adopera per Umiliarsi, Sottoporsi a checchessia, Stare obbediente agli altrui cenni, Riconoscerne la superiorità. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 79: E perchè ognun dormiva come un tasso, La donna fece farne una funata, E condusseli ai piedi a baciar basso.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 1, 15: O la signora Clarice vi vuol ben davvero, o vi vuol ben da burla; se dice davvero, voi la vedrete venire lei a baciar basso.
Esempio: E Nell. Iac. Alliev. 3, 11: Allora tutti i soldati sottoposti a te ti vengono a baciar basso. C. Doe mi baceran eglino? T. Baciar basso vuol dire Stare a' tuoi comandi.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. scop. 86: Egli è anche vero.... che voi non sete, tuttochè ve 'l crediate, il nuovo legislatore della medicina, e che perciò pretendiate che tutt'i professori di lei vi debbano baciar basso, ed alla cieca obbedire a' vostri statuti, alle vostre pandette.
Definiz: § III. Baciar co' denti, dicesi per Dar prove d'affetto in apparenza, ma offendere in effetto.
Definiz: § IV. Baciare il barlotto, il fiasco, il boccale, e simili, vale Bere avidamente il vino che in quei vasi si tiene. –
Esempio: Grazz. Comm. 85: In verità quel baciar la terra è una ghiotta cosa, cioè por bocca all'orciuolo.
Esempio: Lipp. Malm. 5, 66: Or può lasciare a noi tal penitenza, Acciò baciam la terra del boccale (in questi due es. si scherza equivocando col modo Baciar la terra).
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 355: Cominciano a trinciare con le unghie, a macinare con tutte le mascelle e a baciare quelle zucche [da vino] con tanto affetto, che tristo all'ultimo.
Definiz: § V. Baciare il chiavistello, dicesi per Andarsene da un luogo senza speranza o volontà di ritornarvi. –
Esempio: Salv. Granch. 3, 8: Adunque tu Non pensi di voler tornar in casa? B. Io ho baciato il chiavistello.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 79: A Celidora poi,.... Giacchè tutti voltato avean mantello, Comandò che baciasse il chiavistello.
Esempio: Not. Malm. 1, 120: Baciare il chiavistello è lo stesso che dire l'ultimo addio.
Definiz: § VI. Baciare il manipolo, vale Fare riverenza altrui; presa la maniera di dire dal baciare che i fedeli facevano il manipolo al sacerdote dopo celebrata la messa. –
Esempio: Red. Lett. 1, 381: Bisognerà che la lo confessi a suo marcio dispettaccio, e che come la Corte torna a Firenze, ella se ne venga a baciar manipolo infino alla mia casa nella Via de' Bardi.
Definiz: § VII. Baciar la mano, vale Riverire altrui col baciargli la mano; ed è anche formula di complimento o di ringraziamento usata già nelle lettere o negli ordinarj colloquj. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 26: E fra tanto umilmente bacio la mano di VS.
Esempio: E Cas. Pros. 2, 37: A VS. illustriss. bacio la mano di tanti favori.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 241: Ho bisogno Di conferirvi un mio caso, e di chiedervi E consiglio ed aiuto anco, occorrendomi. E. Eccomi, e vagl'io tanto, chè prontissimo Mi troverrete sempre. C. I' lo so, e baciovi La mano.
Esempio: Red. Lett. 3, 6: Salutate tutti gli amici, e vi bacio le mani.
Definiz: § VIII. Bacio la mano o le mani, vale anche Addio, A rivederci, La cosa è finita, è fatta, Servo suo. –
Esempio: Menz. Sat. 230: Bacio la mano, e non fia mai ch'io preghi D'ottener qualche titolo onorando.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 50: Io so bene che nè VS. lo vuol dire, nè le sue parole lo dicono: ma se entra in testa a qualche revisore che altri le possa interpretare in questo sentimento, bacio le mani.
Definiz: § IX. Baciare il piede, vale Fare atto di riverenza al Sommo Pontefice, baciandogli il piede; e s'usa pure come formula di riverenza e anche di ringraziamento nelle lettere indirizzate a Sua Santità. –
Esempio: Car. Lett. var. 69: Pregandola.... a ringraziarne per una sua umilmente Sua Santità, e ricordandole anco a mandar uno, se le pare, a baciarnele il piede.
Definiz: § X. Baciar la veste, modo di salutare, usato già per lo più in fine delle lettere indirizzate a grandi prelati e a principi. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 32: Starò pertanto attendendone l'effetto, mentre con umiltà alla S. A. bacio la veste, e nella buona grazia e protezione di Vossignoria illustrissima mi raccomando.
Esempio: E Galil. Comm. ep. 2, 256: E qui umilmente inchinandomi le bacio la veste.
Definiz: § XI. Bisogna baciar tal mano che si vorrebbe veder mozza; proverbio che vale Bisogna mostrarsi cortese anche ai nemici. –
Esempio: Fag. Comm. 4, 72: Bisogna ch'io metta il ben per la pace, e che per forza o per amore io mi plachi: ah egli è vero! bisogna baciar tal mano che si vorrebbe veder mozza: i proverbj finalmente son sentenze passate in giudicato.
Definiz: § XII. Chi due bocche bacia, l'una convien che gli puta; proverbio che significa Che non si può avere affetto verace per due femmine. –
Esempio: Bocc. Laber. 42: Ma sai che ti dico? Chi due bocche bacia, l'una convien che gli puta. Fatti in costà; se Dio m'aiuti, tu non mi toccherai; va' dietro a quelle di che tu se' degno, chè certo tu non eri degno d'aver me.
Definiz: § XIII. Dicesi proverbialmente di persona oltremodo avara e scortese: E' non darebbe un Cristo a baciare, Da lui non c'è da avere un Cristo a baciare; e di una persona senza credito nè riputazione: Non gli si darebbe da baciare un Cristo, o Non gli darebbero da baciare un Cristo. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 2: Del valore di un soldo non fa acquisto, Nè gli darebber da baciar un Cristo.